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Bruno Fioretti detto "Mandrake" (in onore del famoso personaggio dei fumetti), indossatore e aspirante attore, Armando Pellicci detto "Er Pomata", ex driver oggi disoccupato, ricco solo di grandi risorse truffaldine, e Felice Roversi, parcheggiatore abusivo, sono tre amici squattrinati alle prese col vizio delle scommesse ippiche. I tre trascorrono gran parte del loro tempo cercando di mettere insieme i soldi per scommettere, solitamente a Tor di Valle ma anche in altri ippodromi italiani.

Un giorno i tre si recano all'ippodromo di Agnano per assistere alla corsa di Can Can, ma il loro cavallo viene battuto dall'indigeno Mambo. Ritornati mestamente a casa, Gabriella, la fidanzata di Mandrake, stanca delle continue mancanze del compagno — che oltre a sperperare denaro, quando perde ai cavalli, per una sorta di complesso di colpa, non riesce a fare l'amore — chiede consiglio a una cartomante, che, nemmeno a farlo apposta, la induce a giocare una Tris. I tre cavalli indicati dalle carte e dallo stesso Mandrake (Soldatino, King e D'Artagnan) sono tra i peggiori in circolazione; soprattutto Soldatino, il cavallo di proprietà dell'avvocato De Marchis, compagno di scommesse dei tre amici, che, non avendo soldi, è costretto a privarlo persino della biada, subendo inoltre le ire del driver Stelvio Mazza, in perenne attesa degli arretrati.


LA MIGLIORE OFFERTA : PRIMA VISIONE BILLACCIO

 


LA TRAMA

Virgil Oldman è un richiestissimo battitore d'aste che, con la complicità dell'amico di vecchia data Billy, riesce a impossessarsi a basso costo di tele dal valore inestimabile. Ossessionato dalla figura femminile, nel corso degli anni ha raccolto una collezione impressionante di ritratti di donna custoditi gelosamente in una stanza segreta della sua casa, dove ammira quotidianamente quei volti, i quali rappresentano l'unico rapporto sentimentale di una vita sacrificata agli affari. Grazie alle abilità che con il tempo ha affinato sempre di più, Oldman si ritrova a girare il mondo passando per lussuosi salotti gremiti di collezionisti facoltosi. Le sue assidue frequentazioni presso un laboratorio di antiquariato, nel quale viene spedito da adolescente come punizione per le birbanterie commesse nell'orfanotrofio nel quale è cresciuto, gli hanno infuso quella passione per l'arte e per il restauro che qualche anno dopo l'avrebbe consacrato agli onori del panorama internazionale.

Oldman trascorre la sua vita privata da solo, occupato quasi esclusivamente dalla sua professione. La mattina del suo compleanno, nel suo studio Oldman risponde a una telefonata direttamente, senza l'intermediazione della sua segreteria. È una ragazza che chiede di lui riguardo a un'importante valutazione da fare presso un'antica villa di proprietà dei suoi genitori, scomparsi da poco. Riferisce, inoltre, che il padre è stato chiaro con lei: vuole che a occuparsene sia il signor Oldman in persona, e nessun altro. Dopo qualche titubanza, il burbero protagonista decide di accettare, ma a non voler collaborare sembra essere proprio la ragazza. Claire, questo il suo nome, comunica con il vecchio Oldman solamente con brevi e ambigue telefonate o messaggi indiretti lasciati dal custode della villa, non presentandosi mai di persona agli incontri prestabiliti e adducendo scuse puerili. Il carattere poco paziente del signor Virgil lo porta a minacciare la ragazza di recedere dall'impegno preso nel caso in cui lei avesse continuato con quel comportamento poco professionale.

La donna, però, svela poco a poco, attraverso una porta chiusa, alcuni particolari della propria vita e giustifica le sue ripetute assenze dicendo di soffrire di agorafobia, malattia che le impedisce di frequentare luoghi affollati o aperti. La ragazza, ventisettenne, rivela di non uscire dalla villa da dodici anni. Deciso a fare chiarezza su una questione che rasenta i confini dell'assurdo, Oldman comincia a intrattenere con la giovane un rapporto sempre più intimo che muta in breve tempo in un'ossessione. Ogni nuovo particolare incuriosisce e affascina Virgil, il quale diventa sempre più malleabile e scomposto, spogliandosi pezzo dopo pezzo della corazza che sembra separarlo dal resto del mondo. La valutazione delle opere d'arte della villa procede, ma a perturbare costantemente Oldman è l'identità nascosta della giovane abbiente. Dopo un acceso scambio di battute tra i due, Claire esce allo scoperto e si mostra a lui, anche se precedentemente l'uomo aveva trovato il modo di spiarla senza che lei se ne accorgesse.

Da quel momento Virgil non riesce più a gestire il rapporto gelidamente come aveva fatto fino ad allora, tanto da giungere a confessarle il suo amore; un amore, quest'ultimo, apparentemente ricambiato e che si tramuta in una relazione segreta, la quale continua dapprima all'interno e poi anche al di fuori delle mura della casa. L'unica persona al corrente della vicenda è Robert, un giovane restauratore di vecchi marchingegni, al quale Virgil si era affidato per la sistemazione dei componenti di un antico automa meccanico trovato all'interno della villa, un rarissimo originale di Jacques de Vaucanson. Robert, che è fidanzato con la bella Sarah, si interessa ai racconti della coppia e a mano a mano che il rapporto si consolida, diventa amico fidato di Oldman, dandogli consigli su come approcciarsi a Claire. La storia decolla e Virgil comincia a trascurare i suoi importanti impegni di lavoro per dedicarsi completamente alla ragazza. Dopo essere riuscito con un escamotage a spingere l'amata a superare la sua fobia e a uscire di casa, Virgil la convince ad andare ad abitare con lui e Claire viene portata a visitare la sala segreta in cui l'uomo custodisce la sua collezione di ritratti di donna.

Tutto sembra procedere come sperato, ma al ritorno da Londra, da quella che è stata la sua ultima asta, coronamento definitivo di una lunga e fortunata carriera, Oldman si scoprirà derubato: l'intera sua collezione personale di dipinti originali, un patrimonio dal valore inestimabile, è sparita. Nessuna notizia di Claire e del giovane Robert, né tanto meno del custode. Soltanto l'automa, finalmente rimontato, denuncia la beffa. Il suo vecchio amico Billy, che si scopre essere l'autore del presunto ritratto della madre di Claire custodito nella villa, è la mente del complotto ordito per il rancore covato verso Virgil che non ha mai riconosciuto il suo talento di artista. Nel locale antistante alla villa, dove si reca per chiedere se qualcuno abbia notizie della giovane donna, Virgil si imbatte in una nana, affetta dalla sindrome del savant costretta su una sedia a rotelle, che gli rivela la propria identità: è lei la vera Claire, l'autentica proprietaria della villa, che gli dice di affittare sovente a coloro che crede produttori cinematografici.

A seguito di tali fatti sconvolgenti, Virgil cade in una sorta di torpore dei sensi: l'uomo rimane infatti per molte settimane in uno stato catatonico, sdraiato su un letto o sprofondato in una poltrona dell'istituto psichiatrico, in cui i suoi assistenti lo ricoverano. Niente e nessuno riesce a destare la sua attenzione. Sembra focalizzare i suoi pensieri esclusivamente in immagini che non può dimenticare. Il desiderio fortissimo di rivedere Claire, tuttavia, riesce a risollevare lentamente il battitore d'asta dalla singolare pietrificazione della sua coscienza. Una volta dimesso dalla clinica, Virgil prende una decisione: scommettendo sulla possibile realtà della propria tipica asserzione "in ogni falso si nasconde sempre un elemento di verità", sulla frase della ragazza "qualunque cosa succeda il mio amore è vero" e, dunque, sulla possibile verità della confessione del legame di lei con un certo caffè a Praga, l'uomo parte per la città in questione. Giunto sul posto, affitta un appartamento nella piazza dell'orologio descritta da Claire, portando con sé il ritratto senza pregio artistico della madre di Claire, ma di grande valore affettivo perché gli ricorda l'amata. Nonostante tutto, Virgil crede di aver conosciuto il vero amore e resterà ad aspettarlo al Night and Day, il locale di cui la ragazza gli aveva parlato nei termini di un luogo per lei speciale. Potrebbe trattarsi del singolo frammento di verità sfuggito nella finzione.

CASINO' : PRIMA VISIONE BILLACCIO

Il Film è in Alta Definizione,
Completo e in Lingua Italiana




1973, Las Vegas. Sam “Asso” Rothstein (Robert De Niro), scommettitore dalle doti fuori dal comune al soldo della mafia italo-americana, viene ricompensato dal capo clan Remo Gaggi con la direzione di un grande casinò, il Tangiers. “Gestire un casinò Ã¨ come derubare una banca senza poliziotti in giro.




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ZUCCHERO MIELE E PEPERONCINO

Il film, ambientato a Roma, si articola in tre episodi comici, nei quali i protagonisti raccontano ad un tribunale le loro vicissitudini. Nel primo episodio Lino Banfi, interpreta Valerio Milanese, un pugliese che a causa di uno scambio di fotografie viene scambiato per Matteo Pugliese, un pericoloso assassino. Una giornalista molto sexy convinta di aver messo le mani sullo scoop della sua carriera, finisce per peggiorare la posizione del malcapitato Milanese, di cognome, ma pugliese di origini.
Nel secondo Pippo Franco Ã¨ Giuseppe Mazzarelli, un laureato in lingua francese che impossibilitato a trovare un lavoro si finge una domestica e lavora in una casa dove il proprietario, Duilio Mencacci, è un manesco macellaio e sua moglie Mara una donna infelice e maltrattata da quest'ultimo. Mara una volta scoperta l'identità di Giuseppe decide di portarselo a letto ma qualcosa comporta un finale quanto mai inaspettato.
Nell'ultimo episodio Renato Pozzetto, che interpreta Plinio Carlozzi, è un tassista coinvolto in un rapimento a "fin di matrimonio" da un clan di siciliani. Alla fine Plinio riuscirà ad evitare il matrimonio forzato che la ragazza di nome Rosalia non accettava, e quest'ultima si mostrerà grata nei suoi confronti al punto di sposarlo.
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BUONA VISIONE
IL FILM E' SOGGETTO A LIMITI DI ETA'


IL CONTE TACCHIA

TRAMA IL CONTE TACCHIA:

Al centro della storia c'è la rivalità tra due coppie: Checco Puricelli, innamorato di
Fernanda, ed il marchese Lollo, invaghito della duchessina Elisa. Il guaio è che Checco si atteggia a conte, conte Tacchia per l'appunto, in quanto, essendo figlio d'un falegname, porta sempre in saccoccia qualche cuneo di legno, le "tacchie", per assicurare l'equilibrio di mobili e stipetti. Il sincero amore che lo lega a Fernanda non gli impedisce di pedinare la duchessina, per cui gli si scatena contro il risentimento e l'odio del marchese Lollo. Un nobile francese taccia gli italiani, ed in particolare i nobili romani, di codardia: Lollo fa di tutto per spingere il rivale Checco ad affrontarlo in duello. Il nostro viene creato vero conte dal re Vittorio Emanuele III e convinto a scendere in campo. Il duello si svolge in modo inconsueto e comico e termina senza vincitori né vinti: restano tutti due salvi. Chi morirà invece sarà il vecchio falegname, che, in compagnia allegrona e balorda con il principe
Terenzi, nobiluomo inveterato ubriacone ma ammiratore di Checco, si "abbuffava" con l'amico durante lo scontro del figlio con il francese. Ambedue saranno trovati cadaveri con la bocca piena di spaghetti. Checco eredita i beni di Terenzi: ora può darsi alla bella vita. Invita i nobili a festeggiare il suo arrivo all'alta società, ma questi non la degnano di risposta. Invita allora i popolani, che ne approfittano con trasporto ed entusiasmo. Stravince poi i nobili al gioco d'azzardo e getta sul lastrico il padre della duchessina. Questa gli si attacca addosso sperando di riavere le cambiali firmate dal genitore e va a finire che lo convince a sposarla. Al momento solenne del "sì" però il nostro pronuncia un secco "no" e corre da Fernanda. Mentre quest'ultima trascorre un breve periodo in carcere per offesa a pubblico ufficiale, Checco parte volontario per la guerra di Libia, cade valorosamente e viene decorato con medaglia d'oro. Mentre il cantastorie di Roma lo celebra, egli torna per rimanere per sempre con la sua amata Fernanda.
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RICKY E BARABBA

Devo dire che il palinsesto estivo, quello che per molti trasmette la stessa desolazione del Ferragosto al palo della morte con l’amico di Martucci di “Un sacco bello” , a me e a quelli come me piace parecchio, proprio perchè è costellato di perle trash e di commedie all’italiana. E così una sera, mentre vedevo un altro film del mio Renatone preferito, ho pensato a Ricky e Barabba, che tutti sicuramente avrete visto più e più volte, ed eccovi le curiosità:Il regista di questo film è Christian De Sica, il quale ha diretto un totale di 7 film, e ne è stato anche interprete; Forse non viene in mente a tutti immediatamente, ma la trama del film ricorda fortissimamente il caposaldo di ogni Vigilia di Natale, “Una poltrona per due” di John Landis. Inizialmente la parte del ricco era stata assegnata a De Sica e quella del barbone a Pozzetto; quest’ultimo tuttavia chiese al collega (e appunto regista) di scambiarsi i ruoli, in quanto non voleva indossare i panni del clochard, De Sica, sebbene un pò stizzito,
accettò. La scena del ristorante,in particolare l’inizio, ricorda molto la scena sempre del ristorante di “The Blues Brothers”, sempre di John Landis. Questo film è purtroppo l’ultimo in cui possiamo vedere la bellissima Sylva Koscina, scomparsa a soli 61 anni.L’attrice che interpreta la cameriera napoletana, Nathalie Evalyne Guetta, che fa una sfuriata a Ricky Morandi con un vistoso accento partenopeo, è in realtà… francese e sorella maggiore del disc jockey e produttore David Guetta. Avete presente l’unghia lunghissima di De Sica con la quale raccoglie e spalma il caviale sulle tartine? Era vera!! De Sica ha dichiarato di essersela fatta cresce a dismisura proprio per il film.
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NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino Ã¨ il lungo racconto nato dalle deposizioni della giovane Christiane F. (al secolo Christiane Felscherinow), all’epoca minorenne e coinvolta in un processo che si è svolto a Berlino nel 1978. L’imputato è un uomo colpevole di aver scambiato dosi di eroina per ricevere favori sessuali e Christiane partecipa alle udienze sia come testimone che come imputata, ma la condanna con cui si conclude il processo non viene mai eseguita.

Christiane risulta l’autrice del libro, in quanto voce narrante della vicenda e delle complesse riflessioni sociali ad essa sottese, ma il testo è frutto del lavoro di due giornalisti del settimanale tedesco Stern, che hanno trasformato due mesi di interviste prima in una serie di articoli e quindi nel testo che tutti conosciamo.
Christiane racconta dunque in prima personanelle densissime pagine del libro la sua storia personale, dall’inizio della tossicodipendenza, alla necessità di prostituirsi per garantirsi la possibilità di un consumo costante di eroina, ai numerosi tentativi di disintossicarsi a cui, aiutata anche dalla famiglia, si è dovuta sottoporre.

La stazione di Berlino che dà titolo al libro, Bahnhof Zoo, è il luogo dove si radunano i giovanissimi tossicodipendenti della capitale tedesca, in quegli anni falcidiata, come altre città europee, da un vastissimo consumo di eroina.

Nel 2014 viene pubblicato in Italia il memoir Christiane F., La mia seconda vita, in cui, ormai cinquantenne, Christiane ripercorre la sua vita, segnata per sempre dalla dipendenza e da una serie di gravi disturbi fisici ad essa correlati.

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I DUE MARESCIALLI - TOTO' & VITTORIO DE SICA

Capolavoro tra dramma e commedia
Ricorre in questi giorni il cinquantenario della morte di Totò,alias Antonio De Curtis.Non c'è occasione migliore,per ricordarlo,che commentare uno dei suoi  film più riusciti.A metà tra dramma e commedia, Sergio Corbucci girò una pellicola indimenticabile,la storia del ladro che si camuffa da maresciallo per sfuggire alla persecuzione nazifascista,è raccontata in modo surreale e accattivante.Il tono usato dal regista è scanzonato e canzonatorio, anche se  sullo sfondo campeggia la tragedia di una guerra spietata e assurda.Il binomio Totò-De Sica, funzionò a meraviglia,daltronde quando si recitava affianco al Principe, ci  si trovava sempre a proprio agio.La sequenza del pernacchio è un capolavoro di comicità intrisa di scherno,lo sberleffo perpetuato più volte, non è solo rivolto allo spietato ufficiale tedesco, ma a  tutti coloro i quali gestiscono il potere in forma dispotica e repressiva, prendendosi troppo sul serio.Da una parte la furbizia bonaria, l'inventiva e la solidarietà degli italiani, dall'altra l'ottusità disciplinata, ma spietata, dell'organizzazione militare teutonica,nell'incontro/scontro tra  queste due culture, si consumano le gag più riuscite.

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MARY PER SEMPRE : PRIMA VISIONE BILLACCIO

Il professor Marco Terzi, appena trasferito da Milano, accetta il poco ambito incarico di docente al carcere minorile Rosaspina (chiaramente ispirato al realmente esistente carcere Malaspina). Il primo impatto con gli allievi è particolarmente duro perché i ragazzi vedono in lui un'espressione del potere. Ognuno ha dietro di sé una storia amara: Natale ad esempio è il più grande, condannato per l'omicidio dei killer del padre e incattivito contro tutti.
Ci sono poi Carmelo, Antonio, Matteo, Giovanni (detto "King Kong"), Claudio, che è appena entrato dopo un tentato furto notturno, Pietro, arrestato dopo un lungo inseguimento nella Vucciria, e Mery, un travestito che per soldi si prostituisce. Poco alla volta, il professore riesce a conquistare tutti i ragazzi, sia sul piano didattico che umano, diventando loro amico anche al di fuori delle ore di lezione, cosa che gli aliena però le simpatie del direttore, che lo accusa di interessarsi di cose che non gli competono.
Due episodi sconvolgono l'equilibrio creatosi: la fuga di Pietro e il trasferimento di Claudio in un altro istituto a Napoli, dopo uno scontro con Carmelo che lo vorrebbe possedere. Pietro si rifugia a casa del professor Terzi, ma il giorno dopo viene ucciso durante una rapina. Prima di morire, Terzi gli parla. Sconvolto, riconquista i ragazzi che lo credevano colpevole dell'atmosfera repressiva creatasi nel carcere. Così, quando arriva la sua lettera di trasferimento in un altro liceo, la straccia davanti ai suoi studenti che ridono per il sollievo: il suo posto è lì.

BUS 657 : PRIMA VISIONE BILLACCIO

Luke Vaughn lavora al casinò Swan, gestito dallo spietato Francis Silva detto Pope. La figlia di Luke, Riley, è ammalata di cancro e necessita di un intervento, ma Luke non possiede il denaro necessario per coprire le spese e se non lo trova entro pochi giorni la figlia verrà tolta dalla lista d'attesa. Cox, un altro dipendente dello Swan, gli propone di mettersi in società per organizzare un furto nello stesso casinò. Costretto dalla necessità decide, pur contro voglia, di accettare. Lui, Cox e due suoi compari organizzano così il furto di un'ingente somma di denaro che il casinò non potrà reclamare ufficialmente in quanto, come intuito da Cox, palesemente denaro sporco da riciclare. Al termine del furto, scoperti dalle guardie del casinò e con il loro autista che nel frattempo è scappato, Luke, Cox e l'altro complice ferito, si trovano costretti a sequestrare il bus 657 e a prendere in ostaggio le persone che si trovano a bordo, tra le quali una donna incinta. L'agente di pattuglia Kris Bajos nota la prima fase della presa in ostaggio e così i rapinatori si trovano inseguiti dalla polizia e dagli scagnozzi di Pope.

Mentre 'Dog', il socio e successore di Pope, si ingegna per recuperare i tre milioni di dollari, Pope rintraccia la propria figlia Sydney per lasciarle il suo impero. Davanti all'ostilità della figlia che disprezza la sua attività economica, ammette quanto lei intuisce e cioè che ha pochissimo da vivere. La figlia gli ricorda che non potrà comprare il suo amore con i soldi ma solo sacrificando il suo passato.

Nella primissima fase della presa degli ostaggi, il comportamento sensibile di Luke riesce a convincere l'agente a non far precipitare la situazione, contro gli ordini dei suoi superiori. Il detective che prende in mano la situazione evita il licenziamento per insubordinazione dell'agente Kris e questa riceve l'incarico di rifornire l'autobus di carburante. Durante questo rifornimento vengono rilasciati due ostaggi: una donna incinta e un bambino.

In un susseguirsi di colpi di scena si viene a scoprire che il detective è al soldo di Pope che riesce a far uccidere il rapinatore ferito nella prima fase della rapina. Luke si rifiuta di stare al gioco proposto da Pope, ovvero di uccidere Cox e consegnare i soldi al detective, ma senza che Cox venga a sapere della proposta di Pope. A questo punto Pope ordina al detective di recuperare i soldi ad ogni costo. La situazione degenera e mentre Cox sta per uccidere un ostaggio viene invece lui stesso ucciso da Luke. I passeggeri in ostaggio fanno a Luke una proposta per uscire dalla situazione: Luke dichiara di arrendersi e di voler rimanere solo con un ostaggio in realtà scende assieme agli altri passeggeri che fanno finta di nulla.

SCARY MOVIE


Drew Decker, una procace studentessa e fotomodella rimasta sola in casa, riceve un'inquietante telefonata da un pazzo mascherato che comincia a minacciarla: la ragazza se lo ritrova davanti armato con un pugnale e, spaventata, prende una mazza da baseball apre la porta principale e colpisce alla cieca prendendo però tre bambini che facevano dolcetto o scherzetto, comincia a correre in giardino, fino a quando non viene investita per errore da suo padre e finisce per essere uccisa dallo spietato assassino.

L'omicidio sarà solo il primo di una lunga serie, ma la polizia brancola nel buio, anche perché l'indagine è affidata al reparto meno efficiente di cui fa parte anche Doofy Gilmore, un agente mentalmente ritardato e palesemente infantile. Tre amiche (Cindy, Brenda e Buffy) sono convinte che l'assassino si nasconda tra loro e decidono di prevenire a loro modo altre possibili atrocità. Cindy pensa che gli omicidi possano essere collegati a un uomo che il gruppo di ragazze aveva ucciso per sbaglio un anno prima durante un incidente stradale con i loro rispettivi ragazzi (Bobby, Ray e Greg) e di cui i sei non avevano fatto parola con nessuno, ma viene ritenuta paranoica dagli altri.

IL CAMORRISTA - regia di Tornatore




La reazione di CutoloModifica

Il 14 ottobre 1988, durante un processo a carico della NCO per l'omicidio Cappuccio, consigliere comunale di Ottaviano. Cutolo annunciò pubblicamente la sua richiesta di sequestro del romanzo Il camorrista. Vita segreta di don Raffaele Cutolo, e denunciò la non veridicità dei fatti riportati da Marrazzo, al quale aveva effettivamente rilasciato alcune interviste, a suo dire mal riportate dallo scrittore. Il diniego di Cutolo fu dovuto in primis all'ultimo capitolo del romanzo dedicato alla morte del suo braccio destro ed amico di infanzia Vincenzo Casillo, ucciso secondo Marrazzo per volontà dello stesso Cutolo, il quale si è sempre dichiarato estraneo rispetto alla morte del suo "amico più caro".
La tesi di Cutolo sarebbe avvalorata dalla testimonianza dei collaboratori di giustizia Pasquale Galasso e Carmine Alfieri, nemici storici di Cutolo e Padrini della Nuova Famiglia, i quali si autoaccusarono dell'omicidio Casillo avvenuto sia per vendicare la morte del fratello di Galasso che per decretare la fine della Nuova Camorra Organizzata, già provata dagli innumerevoli arresti; lo stesso Cutolo era infatti recluso in regime di carcere duro all'Asinara. In secondo luogo Raffaele Cutolo denunciò la modalità con cui il libro descriveva gli eventi: il dialogo scorre infatti in prima persona come se a parlare fosse lo stesso Cutolo
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THE RAMEN GIRL: PRIMA VISIONE BILLACCIO




Trama[modifica | modifica wikitesto]

Abbandonata dal suo fidanzato Ethan, la giovane studentessa americana Abby si ritrova sola e
demotivata a Tokyo. Si rifugia nel bistrot di ramen sotto casa, dove, impressionata dall'atmosfera, decide di imparare a preparare il ramen. Comincia allora una lunga opera di convincimento nei confronti del burbero chef giapponese Maezumi, proprietario del bistrot, per farsi insegnare l'antica arte del ramen. Abby insegue con testardaggine il suo nuovo obiettivo, scoprendo più di quanto non potesse immaginare, compreso l'amore.

CHECCO ZALONE "migliori scene : PRIMA VISIONE BILLACCIO










Checco vive in Puglia e coltiva il sogno di fare il musicista neomelodico ma la sua ragazza, Angela, non lo prende sul serio e, stanca del suo disimpegno, lo abbandona. Addolorato, Checco lascia Polignano a mare e va dal cugino a Milano. Qui conosce la bella Marika, figlia di un leghista convinto, alla quale sembra non interessare che come amico, buffone di corte. Affranto, Checco decide allora di tentare il provino per il programma "I want you", che seleziona talenti musicali per la tv.


Luca Medici, alias Checco Zalone, come tanti suoi colleghi s'imbarca sul volo che dal piccolo schermo, dal palcoscenico dei comici televisivi, porta al cinema, dentro un film. Con sé non ha una valigia di cartone ma un bagaglio più solido, che resiste al tragitto: un copione estremamente lineare, talora sbrigativo, ma mai volgare, e un gruppo di attori di contorno - su cui svetta Dino Abbrescia - che non si accontentano di offrire una spalla ma creano un piccolo mondo in una stanza.
Finisce alla pari, dunque, il confronto tra Checco Zalone e lo spettatore accorto. A svantaggio dell'attore, il fatto che, nonostante
non si tratti di una sequela di gag ma di un film in tutto autosufficiente, non per questo Cado dalle nubi si potrà vedere con lo stesso piacere più di una volta: è un umorismo one shot, occorre accontentarsi; a suo merito, che la risata è certa, incontenibile.
Si riconfermano i punti forti dell'interprete: l'abilità nella scrittura della canzonetta demenziale nel contenuto e credibile nell'esecuzione e l'uso di un italiano storpiato dall'ignoranza, vergognosamente vicino a quello di tanta gente, giù dallo schermo. Gaffeur nato, "fenomeno" di stoltezza, il corpo comico di Checco Zalone è quello del modello sacrificale, che mette alla berlina in prima linea se stesso per costringere i suoi interlocutori al riesame di sé, alla fuoriuscita delle contraddizioni.
Scritto da Zalone stesso in coppia fissa con l'autore dei suoi testi Gennaro Nunziante, qui anche regista,
Cado dalle nubi non rivede certo la storia della comicità cinematografica, non ne cambia una virgola né aggiunge una mezza frase, ma ha il pregio, nella sua meravigliosa mediocrità (per usare un'espressione che il film dedica al suo protagonista), di andare a stanare la piccola Iltalia che nella cronaca è fatta più di concetti che di immagini - i giovani dell'oratorio, le manifestazioni leghiste di portata locale - e di raccontarla senza ricorrere per forza al grottesco, cosciente che, ahinoi, non ce n'è nemmeno bisogno.

TELLING LIES : BILLACCIO HOME VIDEO


Faith, studentessa di una prestigiosa scuola privata inglese che ha da poco perso la madre per un apparente suicidio, vorrebbe vendicarsi del suo ex fidanzato che l'ha lasciata. Incontra apparentemente per caso un'altra allieva della sua scuola di nome Eve con cui sviluppa un'amicizia. Eve la aiuta a vendicarsi dell'ex fidanzato suggerendole di dirgli che ha trovato un nuovo ragazzo di nome Vincent, incastrando per furto la nuova fidanzata, costruendo fotomontaggi di Faith insieme a Vincent, scegliendo foto apparentemente scaricate a caso da internet. Le due ragazze si frequentano spesso ma sempre a casa di Eve o in luoghi isolati, per cui nessun conoscente di Faith le vede mai insieme. Un giorno Faith viene accusata dell'omicidio di un ragazzo di nome Vincent. La polizia ha come prove delle telefonate a Vincent dal telefono di Faith, le registrazioni delle telecamere di sicurezza di un hotel con Vincent e una ragazza che sembra Faith, l'arma del delitto (una penna di Faith) e il fatto che nessuno conosca o abbia mai visto lei insieme a Eve, che non risulta esistere. La psichiatra della polizia sostiene che la mente di Faith abbia creato Eve come sua doppia personalità e che in realtà l'omicidio lo abbia davvero commesso lei senza rendersene conto. Tuttavia una detective crede alla sua innocenza. Mentre viene scortata dalla polizia in prigione in attesa del processo, Faith riesce a scappare. Si reca quindi da una compagna di scuola (la nuova fidanzata del suo ex) per fare pace. In seguito torna in uno dei luoghi frequentati con Eve e mentre è su una panchina arriva proprio la stessa Eve che la convince a seguirla in una struttura abbandonata. Mentre Faith è apparentemente addormentata, Eve chama il padre dell'amica dicendo di raggiungerle da solo dicendo che Faith la sta minacciando ed è pericolosa. In realtà Faith stava ascoltando e scopre il diabolico piano di Eve: incastrarla per omicidio e farla rinchiudere in un istituto psichiatrico. Eve allora immobilizza Faith con un taser. Contemporaneamente il detective scopre la vera identità di Eve: si chiama Samantha ed era la ragazza di un cliente del padre di Faith. Il padre arriva alla struttura abbandonata e Samantha svela a lui e alla figlia che il suo piano era vendicarsi perché egli (in qualità di avvocato di Vincent ingiustamente accusato da Samantha di stupro) aveva cercato in passato di farla rinchiudere in una clinica psichiatrica d'accordo con Vincent, il fidanzato di Samantha. Ella confessa anche di avere ucciso, oltre a Vincent, anche la madre di Faith, la sua compagna di scuola da cui era andata dopo la fuga dalla polizia e di voler uccidere anche il padre per poter poi far ricadere la colpa su Faith di tutti e tre gli omicidi. Dopo un inseguimento e una lotta e dopo aver immobilizzato il padre di Faith con il taser, Samantha si appresta ad uccidere Faith con un coltello ma viene salvata dalla detective che l'aveva sempre ritenuta innocente.

Amici miei Omaggio

LA CARICA DEI 102


Tre anni dopo gli eventi del primo film, la perfida Crudelia De Mon viene rilasciata dalla prigione per buona condotta, in seguito ad una cura medica del dottor Pavlow: ora infatti si fa chiamare Delia ed ama gli animali, come il suo cane Fanfulla. Tutti credono nel suo cambiamento tranne la sua agente di sorveglianza, la bella e coraggiosa Chloe Simon, che da Anita e Rudy ha adottato Misurino, uno dei 15 cuccioli di Pongo e Peggy del primo film, che, a sua volta diventato adulto, si è accoppiato con la dalmata femmina di Chloe, Dottie, ed ha appena avuto tre bellissimi cuccioli, tra cui una femmina, Nuvolina, chiamata così perché non ha neppure una macchia.

Crudelia intanto entra in contatto con un ragazzo, Kevin Sheperd, che aveva aperto un canile dove ospitava tutti i cagnolini abbandonati, ma ora sta per chiudere (non essendo in grado di pagare l'affitto) e Crudelia compra in tempo il canile facendolo rimanere con il suo lavoro, per dimostrare a Chloe che ama gli animali. A causa del suono del Big Ben, la cura psichiatrica perde stranamente il suo effetto e tramite una divertente scena in cui Crudelia ritorna se stessa (i suoi capelli tornano ingarbugliati e scarmigliati dopo le cotonatissime e liscissime pettinature del suo alter ego "Delia") le torna anche il desiderio della pelliccia di dalmata: chiede quindi aiuto ad un pellicciaio chiamato Jean Pierre Le Pelt. Comincia così l'inghippo tra i due per accusare di tutti i rapimenti il povero Kevin. Crudelia torna ad indossare abiti meravigliosamente eccentrici ornati di piume e pelliccia cercando di celare se stessa a Chloe, che ora è completamente sicura del suo vero cambiamento.


Come fare carriera molto disonestamente


Niente sta andando bene nella vita di Graham, uno dei direttori di un'agenzia pubblicitaria di New York. Sconvolto, spinge accidentalmente un vagabondo sotto le ruote della metropolitana. L'impunità del crimine poi gli dà delle idee.

Alle cinque della sera

SODOMA, L'ALTRA FACCIA DI GOMORRA HD

Becchino, giovane romano, è alle prese con un amore non corrisposto nei confronti di Bianca, la bella titolare del negozio di pompe funebri dove lavora.
In suo aiuto interviene Sasà, amico e collega napoletano, incline a piccoli furtarelli e con un chiodo fisso, la marijuana. Sasà convince Becchino che per far breccia nel cuore di Bianca servono soprattutto i soldi. La soluzione veloce ai problemi, sembra essere una partita di Texas hold 'em truccata, una vincita apparentemente sicura, dove a farne le spese dovrebbe essere un fantomatico ricco chirurgo. Per partecipare però servono centomila euro ed una forte dose di coraggio. Convinti dell'affare, chiedono un prestito a O'Varano, strozzino nonché camorrista di zona, che pretende la restituzione del denaro entro un solo giorno.
La partita truccata si rivela in realtà un bluff, non esiste nessun chirurgo ma soltanto una banda di abili imbroglioni che, in un'unica mano, si portano a casa l'intero malloppo. Costretti a dover restituire in brevissimo tempo i soldi a O'Varano, Becchino è di nuovo succube delle decisioni del suo amico napoletano, ossia rubare un grosso quantitativo di marijuana dalla casa del suo spacciatore di fiducia, Mr. Nice.
Con l'aiuto di Spadino, scaltro scassinatore, mettono in atto il colpo, con tanto di maschere e pistole. Qualcosa va storto. Anziché trovare la marijuana, si ritrovano una casa svaligiata e Mr. Nice imbavagliato ed ammanettato sul letto. Qualcun altro ha avuto la loro stessa idea ed è stato più veloce. Quel qualcuno si chiama Mr. Grady, gay col vizio dei cavalli e protagonista di una delle storie parallele. Con l'acqua alla gola per via dei debiti con l'allibratore strozzino Er Conte, un uomo cinico e molto violento, si vede costretto a compiere il colpo della famosa erba fragola di Mr. Nice.
Tutto si complica quando entrano in scena tre giovani guardie, poco inclini alla divisa e molto inclini alla famosa erba al sapor di fragola. Tutte le storie finiscono per amalgamarsi e fondersi in un'unica strada, quella che porta ad Amsterdam, dove, tra coffeeshops e i canali della capitale olandese, si concluderanno le avventure e le fughe dei due protagonisti.

Tre Mogli



L'ultimo dell'anno tre donne si ritrovano al commissariato: Beatrice, Bianca e Billy. I loro mariti hanno rubato 9 miliardi di lire dalla banca di cui sono rispettivamente direttore, cassiere e guardia giurata e sono scomparsi nel nulla. Un anno dopo Bianca trova una
pista che li conduce in Argentina, a Buenos Aires e le tre donne, incontrandosi già in aereo, mettono insieme le loro forze. I loro mariti sono proprietari di case lussuose, mandrie e perfino di un ristorante in Patagonia. Beatrice così scopre che Saverio l'aveva sempre tradita con l'ex fidanzata e vivevano insieme a Buenos Aires. Bianca scopre che Antonio andava a prostitute e aveva una fidanzata attrice di telenovelas e infine Billy scopre che suo marito Gino è sempre stato omosessuale. Tutte queste piste le portano a cercarli in giro per il paese e nel frattempo sono seguite dal poliziotto Amedeo che invece si innamora di Billy. E quando sembra che stiano per trovarli, scoprono che sono precipitati con il loro battello nel
ghiaccio del Perito Moreno e sono morti: in realtà, essendo in bancarotta hanno inscenato la loro morte e assunto identità false e ora chiedono alle mogli di incontrarle a Ushuaia, dove sono finiti a lavorare in una banca. Le tre donne, ormai resesi conto di quanto la loro vita potrebbe essere migliore senza di loro, li abbandonano e ricominciano una nuova vita: Billy sposa Amedeo e hanno un figlio mentre Beatrice e Bianca si trasferiscono a Buenos Aires e aprono un ristorante chiamato "Le Tre Mogli" e conducono una vita spensierata e indipendente. Ma la notte di capodanno, l'ultimo minuto del film, i loro mariti entrano nel ristorante...

Riddick



Riddick è un film di fantascienza del 2013 diretto da David Twohy. È il terzo capitolo della saga dedicata all'antieroe Riddick, interpretato da Vin Diesel, dopo Pitch Black (2000) e The Chronicles of Riddick (2004). Inizialmente il titolo del film era: The Chronicles of Riddick: Dead Man Stalking[1].
La regia è sempre di David Twohy che firma anche la sceneggiatura. Protagonista è ancora Vin Diesel. Piuttosto che al secondo film The Chronicles of Riddick, la pellicola è più simile al primo film, Pitch Black. Tornano infatti i mostri alieni che resero quel film a basso costo un cult del cinema di fantascienza.